Cosa caratterizza la terza tappa evolutiva ortodontica, dai 6 ai 9 anni? Scopri le 5 malocclusioni più frequenti in pre-adolescenza, come prevenirle e come interviene la terapia ortodontica intercettiva
L’occlusione dentale da 6 ai 9 anni
La terza tappa evolutiva ortodontica, quella che va dai 6 ai 9 anni, è una fase molto importante non solo per lo sviluppo psicosociale del bambino, ma anche per la prevenzione e il trattamento di alcune patologie.
Durante la fase pre-adolescenziale i bambini posseggono ancora una dentizione decidua, i cosiddetti denti da latte, mentre l’intero complesso maxillo-facciale è in via di sviluppo.
In questa fascia di età l’ortodontista occupa un ruolo di grande utilità, in quanto mira a ‘intercettare” e correggere eventuali squilibri strutturali per favorire un armonico sviluppo delle arcate dentarie (terapia ortodontica intercettiva).
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L’Ortodonzia in Fase Pre-Adolescenziale: le 5 malocclusioni più frequenti dai 6 ai 9 anni
Lo studio dello sviluppo e dell’eruzione dentale, nel periodo che va dalla dentizione mista alla dentatura definitiva, è fondamentale da un punto di vista clinico, perché la maggior parte dei trattamenti ortodontici inizia quando il processo non è ancora del tutto completato e perché è proprio in questo periodo che sono più frequenti le malocclusioni.
Scopriamo le occlusioni patologiche più diffuse nei bambini tra i 6 e i 9 anni:
Anomalie di numero in eccesso
I denti in soprannumero sono quelli che eccedono la formula dentaria normale. Possono essere singoli o multipli, unilaterali o bilaterali.
Anomalie di numero in difetto
Si caratterizzano per una diminuzione del numero di elementi dentari, a loro volta SONO causa di malocclusioni.
Inclusioni nel settore anteriore
L’inclusione dentaria è la mancata eruzione di un dente nella sua sede corretta, all’interno nell’arcata dentaria entro il normale periodo di crescita.
Perdita precoce degli elementi decidui posteriori
In questa fascia di età è possibile ritrovare problemi di perdita precoce degli elementi decidui posteriori, dovuta a processi cariosi destruenti.
Abitudini viziate: la respirazione orale
Un’alterata funzione naso-respiratoria, caratterizzata dal passaggio da una respirazione nasale a quella orale, può essere causa di importanti trasformazioni a carico delle strutture dento-scheletriche. I bambini respiratori orali presentano:
- Incompetenza labiale, in quanto il bambino, non riuscendo a respirare con il naso, chiude le labbra solo per brevi istanti per deglutire
- Gengiva disidratata e fluido salivare particolarmente viscoso, che irritano i tessuti
Entrambe le manifestazioni possono esporre i bambini ‘respiratori orali’ a maggiore rischio di gengivite.
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Un consulto dell’ortodontista nel periodo pre-adolescenziale, è dunque fondamentale per prevenire e ostacolare lo sviluppo di una malocclusione, o nel caso in cui questa fosse già presente, per ridurre eventuali danni al complesso dento-facciale.
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