Quanti tipi di apparecchi ortodontici esistono?
Ce ne sono vari, ciascuno adatto a rispondere ad alcune esigenze specifiche del paziente. È importante, soprattutto con le tante informazioni accessibili in rete non sempre attendibili, e viste le numerose pubblicità da cui veniamo spesso intercettati su internet, chiarire che l’apparecchio ortodontico va studiato e realizzato dall’ortodontista su misura per ogni paziente, grazie all’ausilio di radiografie panoramiche e laterali, ricostruzioni 3D e calchi delle sue arcate dentali.
Cos’è un apparecchio ortodontico?
L’apparecchio ortodontico è il dispositivo medico con cui il medico ortodontista riesce ad allineare i denti rispondendo a diverse finalità, tra cui quella estetica e quelle funzionali di ottenere una corretta masticazione e migliorare l’igiene orale del paziente.
Ve ne sono principalmente di due tipi: fisso e mobile, ai quali si aggiungono i recenti aligner o allineatori completamente trasparenti.
Gli apparecchi ortodontici mobili
Gli apparecchi ortodontici mobili funzionali – sempre creati su misura dall’ortodontista – sono usati principalmente in ortodonzia intercettiva al fine di correggere cattive abitudini e comportamenti scorretti in età evolutiva (come la suzione del pollice).
Essi agiscono sia sulla componente ossea che muscolare, influendo in modo positivo sullo sviluppo e sulla crescita dei piccoli pazienti.
Sono anche utilizzati per il “mantenimento” della posizione dei denti raggiunta dopo l’utilizzo e la rimozione dell’apparecchio fisso.
Gli apparecchi ortodontici fissi
Gli apparecchi ortodontici fissi vengono utilizzati per curare i disallineamenti dei denti, poiché la loro applicazione permette di spostarli nella posizione voluta dal medico.
Possono essere realizzati in diversi materiali (metallo, ceramica) e sono appositamente progettati per trasmettere le forze nel modo più efficiente possibile.
Si posizionano sugli elementi dentali permanenti (ad esclusione dei terzi molari) e sono costituiti da quattro componenti base:
- bracket
- bande
- archi
- legature
I bracket sono la parte statica dell’apparecchio ortodontico, si posizionano a livello coronale e trasmettono la forza sull’elemento dentale interessato.
Le bande sono fasce circolari che abbracciano l’elemento dentale (solitamente quelli posteriori) a livello dell’equatore e assolvono la funzione di supporto per i bracket.
Gli archi costituiscono la struttura flessibile dell’apparecchio ortodontico, componenti meccaniche rimovibili che esercitano forze attive sui denti e sono alloggiate negli slot.
Gli apparecchi ortodontici fissi possono anche essere linguali, installati cioè sulla superficie interna dei denti per esigenze estetiche, dato che risultano del tutto invisibili.
Gli allineatori trasparenti
L’utilizzo degli allineatori trasparenti consente di riallineare gli elementi dentali senza l’applicazione di un dispositivo ortodontico fisso. Si tratta di mascherine trasparenti rimovibili, utili non solo per rispondere efficacemente ad esigenze estetiche o sociali, ma anche per la loro praticità e la pulizia.